martedì 26 giugno 2012

L’ottusità e mala fede le malattie terminali della sinistra confluita nel Partito Unico Liberista Italiano di Ferraioli Domenico

L’ottusità e mala fede le malattie terminali della sinistra confluita  nel Partito Unico Liberista Italiano
Perché lasciare l’iniziativa alla destra populista  la questione di uscire dell’euro?

Mi domando e dico oramai è diventato chiaro a tutti che come era stato progettato,congeniato e gestito l’euro non poteva mai funzionare. Per loro fortuna ma nessuno lo ha notato anche il nostro Mortadella Prodi con i suoi compagni di merenda firmatari con lui di un documento (pubblicato su Repubblica e continuato sul corriere della sera) dove hanno riconosciuto che la  debolezza dell’euro era dovuto a loro stessi  nel “Manifesto della demenza europeista” che chiamava a raccolta tutti i sostenitori EUROPEISTI non solo italiani ma anche degli altri paesi della UE per accelerare il processo di unificazione politica europea immaginando di colmare l’handicap del deficit democratico delle istituzioni della UE. per risolvere la crisi dell’Euro.
Sperando in questo modo di spostare la “questione euro” su un altro piano politico quello della creazione di una  federazione degli Stati Uniti d’Europa. Che scimmiottasse quella degli USA.

Non voglio farla lunga sulle differenze che fecero nascere gli USA da quelle che dovrebbero far nascere gli USE. Gli USA avevano una base comune perché erano Inglesi. L’Europa no. E già questo dovrebbe bastare per comprendere la quasi impossibilità di realizzazione di una Visione federalista dell’Europa (che nei primi  pensatori europeisti era e doveva essere la possibilità di evitare di farsi la guerra tra europei ad ogni piè sospinto è sostituirla con la collaborazione degli stati europei).

Altra cosa è avere un sistema di relazioni politiche ed economiche tra Stati Europei fondate sulle rispettive sovranità nazionali.

Per anni la “SINISTRA” aveva criticato le politiche economiche portate avanti dal Fondo Monetario Internazionale per le misure di salvataggio degli Stati che vi si rivolgevano per essere aiutati e definendo le politiche del FMI “il bacio della morte” per le devastazioni che esso portava all’interno degli Stati. Gli attacchi alla TRILATERAL soprattutto per le sue ingerenze in Sud America e nel sud est asiatico.

Ora la “sinistra” ha avuto un AMNESIA e sostiene che sia giusto adottare per l’Europa  le misure prescritte dalla CE e dalla BCE anzi indispensabile adottarle e guai a criticarle perché esse servono per salvarci altrimenti sarà il DILUVIO UNIVERSALE per tutti. Imponendo una politica del terrore alle  popolazioni per cui bisogna per forza perseverare  fino in fondo (alla tomba) “perché dopo staremo meglio”. Ovvero il solito mantra da 30 anni in qua e invece  continuiamo a stare sempre peggio,mentre i ricchi continuano a stare meglio. Eppure la Grecia è qui a due passi da noi  delle ricette economiche europee abbiamo già visto che risultati hanno prodotto.

Eppure di fronte a questi scenari chiari e  lampanti come la luce del sole (che pure un bambino lo capirebbe) imperterrita la “sinistra”va avanti per la sua strada. Evitando sistematicamente di affrontare il problema dell’EURO denigrandone gli oppositori e infamando con l’accusa di essere populisti e fascisti chi si dichiara per una fuoriuscita dall’Euro e zittendo in questo modo chi a SINISTRA ne chiede un ripensamento. Lasciando campo libero alla destra che cavalca l’onda di sdegno verso l’Europa della Finanza ottenendone consensi sopratutto tra gli strati della popolazione più povera e colpita dalla “crisi artificiale prodotta dai nostri  professorini
Europeisti.”



Come è stato possibile un tal cambio di pelle della “sinistra” italiana?
La strategia utilizzata per un rimbambimento generale della “sinistra italiana è iniziata già dalla fine degli anni 70 quando in modo costante e sistematico si è dato vita ad una epurazione dei quadri dirigenti più SVEGLI e sostituendoli con delle teste di legno (non pensanti)  ma sempre pronte ad ubbidire senza far domande. Più ubbidivi senza far domande più avevi la certezza di salire la scala gerarchica e quindi dei benefit conseguenti. Ciò non è avvenuto nel solo PCI ma anche nei sindacati, e che ha visto anche i partiti moderati e di destra ad operare nello stesso modo,ma questo non bastava bisognava mettere la museruola ai docenti universitari di ispirazione marxista e keynesiani promuovendo quei docenti liberisti che avrebbero forgiato una nuova generazione sostenitrice del libero mercato del dimagrimento dello stato,della privatizzazione dei servizi pubblici ecc , giornalisti  disposti a mentire sempre e comunque (come ad esempio una delle ultime puntate di Floris su Ballarò dove a fronte di una maggioranza di italiani che rispondendo alla domanda se era meglio o no uscire dall’Europa con un 52% di essi  favorevoli alla fuoriuscita inserisce un cartello dove si fa sapere che il latte costerebbe 5000 mila lire al litro PAZZESCO,) oppure criminalizzare   chiunque potesse essere un potenziale nemico del cambiamento di pelle che il Sistema Politico Italiano si apprestava a fare. Lastricando la società italiana di demenzialità politiche, culturali, sociali di cui il berlusconismo né è stato il prodotto più riuscito. Il colpo micidiale è stato quello di abortire qualsiasi tentativo di partecipazione popolare alle scelte politiche  introducendo un sistema elettorale che non avrebbe più permesso la presenza in parlamento di meddlesome outsider (cittadini rompicoglioni) se non funzionali al sistema stesso e svuotandone aggirandoli  i contenuti referendari svolti.

La Trasformazione è avvenuta non siamo più una Repubblica democratica fondata sul lavoro dove la Sovranità appartiene al popolo (che non può più esercitarla) la cessione della Sovranità monetaria a favore della BCE privata,i vincoli di spesa e bilancio ci hanno trasformato in un governatorato neocoloniale della UE dove le spese di mantenimento del governatorato ricadono per intero sui suoi ex cittadini ridotti a sudditi.

La Destra italiana rappresentata dai personaggi contigui al berlusconismo ha compreso il gioco è si sta attivando per cavalcare a più non posso  l’antieuropeismo dove nel gioco Berlusconi stesso ha un ruolo di doppiezza politica ricattando il governo sulla giustizia (che non và applicata a lui) se vuole il sostegno per continuare l’opera di distruzione dell’economia italiana e dei diritti dei cittadini e dello  stato sociale.

La “sinistra” regge il gioco a Monti e anche a  Berlusconi amica e sostenitrice delle politiche liberiste  contro i lavoratori,pensionati,i ceti deboli della società. A questo l’ha ridotta il cambio di pelle. Serva del Vero Potere.

Spero che un giorno le cose cambieranno e che si potrà svolgere un Processo  di una nuova Norimberga italiana nei confronti di tutti coloro che hanno inflitto sofferenze atroci al Popolo Italiano e alla sua Costituzione.
Sarà il giorno della seconda Liberazione dopo quella dal nazifascismo a quella dal Partito Unico Liberista che accomuna destra/sinistra/centro  italiano.

Ferraioli Domenico




Il Pd molli l'ortodossia dell'euro discuta dell'uscita dell'Italia o farà vincere Berlusconi Bagnai intervistato da Italia Oggi

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10472

mercoledì 6 giugno 2012

IL 52% DEGLI ITALIANI CONTRO L'EURO E BALLARO’ LI TERRORIZZA

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10400

L’evasione era una risorsa, non un danno. E’ l’Euro la devastazione. (@famiglie e imprenditori) di Paolo Barnard

Gli evasori fiscali italiani non hanno mai, mai e poi mai, sottratto un singolo letto d’ospedale, un singolo posto di lavoro, un singolo stipendio di dipendente pubblico, un singolo metro di asfalto, una singola pensione, un singolo metro cubo di ricostruzione post terremoto, un singolo contributo familiare, una singola scuola o asilo, una singola tutela del patrimonio artistico… dall’Italia della Lira. Mai. Semplicemente perché le tasse con una moneta sovrana NON SERVONO MAI, mai e poi mai sono servite, a finanziare la spesa pubblica. La spesa pubblica di uno Stato a moneta sovrana si finanzia quando quello Stato crea il proprio denaro dal nulla, SE LO INVENTA. Non ha bisogno di tasse per crearlo.
Questa è una verità di macroeconomia degli stati patrimoniali di un governo che fu persino accettata dal Nobel Milton Friedman nel 1948. Friedman era una carogna, ma non era un economista ignorante. Dopo di lui non c’è banchiere centrale o ragioniere di Stato che non sappia che le tasse in regime di moneta sovrana non finanziano neppure un soldo di spesa pubblica, non possono farlo (alcuni pur sapendolo mentono per dovere, come Draghi). Il motivo tecnico è spiegato in calce a questo articolo *. Ora mi interessa dire altro, qualcosa di tragicamente urgente.
Prima cosa: l’evasione fiscale con la Lira (così come col dollaro oggi, con lo Yen o con la Corona ecc., cioè con monete sovrane) delle due arricchiva la nostra economia. Si tratta infatti di liquidità circolante non tassata che per forza trova poi sfogo in un aumento di consumi (di domanda aggregata). E ciò anche nel caso in cui i patrimoni sottratti al fisco finissero in paradisi fiscali. Infatti, nel complesso (in the aggregate) degli scambi economici globali in Occidente, una ricchezza spesa da una parte, prima o poi ricade come beneficio da un’altra (tolta quella porzione che può finire in tasche sbagliate e non beneficia la comunità). Tutto questo porta ad aumento di occupazione inevitabilmente, e infatti la correlazione contraria, quella fra stretta del fisco e conseguente disoccupazione, è oggi sotto agli occhi di tutti, nella tragedia del regime Euro e Monti.
Seconda cosa: l’aver adottato l’Euro, significa che oggi in Eurozona tutto quanto appena detto – dal fatto che lo Stato spende inventando la moneta, che perciò le tasse non finanziano la spesa pubblica, e di conseguenza l’evasione in realtà arricchisce l’economia e fa pochi danni – è TOTALMENTE RIBALTATO. La spiegazione sta nel fatto che l’Euro è una moneta non sovrana che lo Stato italiano non può creare, e prima di spenderla esso la deve prendere in prestito a tassi usurai dai mercati di capitali privati, esattamente come il cittadino che si rivolge alla finanziaria sotto casa per poi pagarsi la macchina. Ciò significa che oggi l’Italia, non potendo più creare la moneta con cui finanziarsi, pagare il debito e spendere, deve quindi trovare i fondi tassando a morte cittadini e aziende. Chi evade le tasse oggi in Italia (non prima con la Lira), in effetti sottrae allo Stato pezzi di spesa pubblica e peggiora il nostro debito che va restituito applicando ancor più tasse. Ma qui si pongono una serie di domande cruciali:
Nel nome di quale follia economica ci siamo ficcati dal 2002 nelle condizioni di dover essere noi cittadini e aziende a finanziare lo Stato e a ripagare il suo debito pubblico? Lo capite che è per questo motivo che viviamo oggi in uno stato DI TERRORE FISCALE dove non solo siamo inseguiti da spietati esattori dell’Agenzia delle Entrate e da usurai Equitalia, ma siamo tutti, famiglie e aziende, assoggettati a una pressione fiscale che assomiglia a una tortura medievale. Cioè quella sevizia che soffocava la vittima progressivamente e lentamente. Perché mai, SOPRATTUTTO, abbiamo tolto allo Stato la discrezionalità che aveva con moneta sovrana di DETASSARE, DE-TAS-SA-RE, a piacimento qualsiasi comparto della società – aziende, redditi, contributi, case, lavoro, zone disastrate, gruppi svantaggiati, o, in emergenze economiche, tutto il Paese – per aiutarlo a crescere? Lo poteva fare (e non m’interessa un accidenti che non l’abbia mai fatto del tutto), LO POTEVA FARE, perché la Bibbia della macroeconomia degli stati patrimoniali di un governo dice indiscutibilmente che con moneta sovrana le tasse non servono a finanziare la spesa della Stato.
Famiglie, ma soprattutto voi imprenditori, leggete e rileggete. Le tasse oggi vi uccidono, uccidono la ricchezza di questo Paese ingegnoso che dall’Italia commovente e umile del Maestro Manzi è riuscito in poco tempo e anche, sì!, evadendo le tasse, a diventare uno dei sette Paesi più ricchi del mondo. L’evasione di allora era una forma ‘informale’ di finanziamento pubblico a tutti noi. E lo ripeto pari pari: nessuna riprovazione per gli evasori, perché “Gli evasori fiscali italiani non hanno mai, mai e poi mai, sottratto un singolo letto d’ospedale, un singolo posto di lavoro, un singolo stipendio di dipendente pubblico, un singolo metro di asfalto, una singola pensione, un singolo metro cubo di ricostruzione post terremoto, un singolo contributo familiare, una singola scuola o asilo, una singola tutela del patrimonio artistico… dall’Italia della Lira. Mai. Semplicemente perché le tasse con una moneta sovrana non servono mai, mai e poi mai sono servite, a finanziare la spesa pubblica.”
E’ l’Euro la devastazione che ha portato le tasse a essere quella cosa oscena che non sono mai state, cioè un mezzo per finanziare la spesa pubblica e per pagare il debito dello Stato impoverendo tutti quelli che le pagano a questi livelli da collasso. Un abominio monetario, perché lo Stato a moneta sovrana, ripeto e ri-ripeto, spende SOLO ED ESCLUSIVAMENTE inventandosi il denaro che dà a cittadini e aziende. Non ha prima bisogno di ritirarlo dai cittadini e dalle aziende per poi darglielo o per onorare i propri impegni. Ma il disegno dell’Eurozona, come ho ampiamente documentato assieme ai miei consulenti accademici, è stato voluto da Francia e Germania proprio per distruggere la concorrenza delle economie come quella italiana, attraverso, fra gli altri metodi, le montagne di tasse indotte dalla perdita di sovranità monetaria come spiegato sopra.
Posso concedere, ma solo per correttezza teorica, che l’evasione fiscale con Lira sovrana poneva in effetti un limite allo Stato, ma nulla a che vedere col debito da ripagare, letti d’ospedale mancanti, case o asili nido carenti ecc.. Solo il fatto che se lo Stato non controlla la quantità di moneta circolante, cioè se non sa quanti fatturati-profitti-redditi ci sono là fuori esattamente, quella quantità 'evasa' potrebbe creare inflazione (troppa moneta e pochi prodotti da comprare per vari motivi; oppure tanta moneta consuma tutti i prodotti, stesso risultato). Lo Stato deve sapere quanto denaro circola così da poter eventualmente intervenire con un aumento di tasse per drenare liquidità e controllare così l’inflazione. SOLO PER QUESTO, non per altro. Ma ciò significa che lo Stato a moneta sovrana può comunque detassare cittadini e aziende in caso di difficoltà economiche facendo un baratto fra un moderato aumento d’inflazione (che poi non è assolutamente garantito che ci sia) e però la ripresa dell’economia dall’altra.
Oggi l’Italia ha bisogno come fosse un paziente in arresto cardiaco di iniezioni MASSICCE di DETASSAZIONE, a tutto campo, dal lavoro alle imprese alle case ai redditi (poi uscire dall’Euro). I nostri economisti accademici della Modern Money Theory ce l’hanno detto e ridetto, e ha senso. Non solo: è vitale.
Imprenditori, svegliatevi! Vi tassano alla disperazione a causa dell’Euro, e di proposito.

* Le Tasse. (da Lettera a un Imprenditore)
E qui aggiungo un altro esempio di come hanno sospinto voi e i vostri lavoratori in un tunnel del tutto fuorviante. Mi dica: cosa vi è di più opprimente per lei imprenditore della tassazione? E’ un coro unanime in Italia, dal gestore di bar all’industriale: la pressione fiscale si mangia tutto, è insostenibile, e costringe persino a una quota di ‘nero’, senza cui semplicemente tanti chiuderebbero. Amico caro, lei lo sa a cosa servono realmente le tasse? No, non servono, e ripeto, NON servono a finanziare la spesa dello Stato. Questo, di nuovo, da un punto di vista di esatta contabilità di Stato è falso. Ed è invece vero che un calo drastico del prelievo fiscale in regime di moneta sovrana è del tutto possibile, anzi, augurabile. Che le tasse siano un finanziamento di spesa governativa è un’altra delle invenzioni del sistema economico Neoclassico, e che si è piantata nelle convinzioni sostanzialmente di tutti. La scuola economica Circuitista e quella della Modern Money Theory (MMT), in particolare gli economisti Warren Mosler, Pavlina Tcherneva e L. Randall Wray, hanno dimostrato esattamente quanto segue.
E’ impossibile che le tasse possano pagare alcunché nei bilanci di uno Stato. Nel caso in cui lo Stato sia l'emittente di una propria moneta, esso NON può tassare PRIMA di aver immesso nel Paese quella moneta, cioè prima di aver speso, è impossibile. Quindi è impossibile che le tasse possano finanziare la spesa dello Stato, semplice. Lo Stato può tassare solo DOPO aver speso la sua moneta, che crea dal nulla. (Ma anche in un disastroso regime di moneta non sovrana, come l'Euro - che invece lo Stato deve ricevere prima di spendere - si tratta di denaro che il governo ha immesso nella collettività e che di norma si riprende indietro in percentuale minore. Non può in alcun modo rispenderli poi, la matematica non glielo permette. Come dire: se un negoziante investe 100 e incassa 70, come fa ad avere alcunché da spendere?) Ciò che in realtà accade è questo: lo Stato a moneta sovrana inventa denaro spendendo - significa accreditando conti correnti nel contenitore NON-GOV. - che poi drena dagli stessi conti tassando, distruggendo quel denaro. Sì, distruggendolo, perché si tratta solo unità di conto elettroniche che, all’atto del pagamento delle tasse,  scompaiono dai conti sui computers della Banca Centrale. Non arrivano da nessuna parte, in realtà. Immagini la spesa dello Stato come un contatore elettronico: quando lo Stato spende, i numerini corrono aumentando, es. da 234.000 a 234.400 (i c/c dei cittadini aumentano); quando lo Stato ci tassa gli stessi numerini scendono ad es. da 234.400 a 234.100 (i c/c dei cittadini calano). Semplicemente 300 cifre elettroniche sono sparite nel nulla, non possono essere spese. Ecco cosa sono le tasse veramente, denaro che sparisce, null’altro, e certamente non un mezzo per racimolare soldi per la spesa dello Stato.
Ma allora, perché diavolo uno Stato tassa? Lo fa per: 1) tenere a freno il potere economico delle oligarchie private, che altrimenti diverrebbero immensamente ricche e potrebbero spodestare lo Stato stesso. 2) limitare l’inflazione drenando denaro in eccesso dalla circolazione (regolare la aggregate demand). 3) scoraggiare o incoraggiare taluni comportamenti - si tassa l’alcool, il fumo, o l’inquinamento, e si detassano le beneficienze o le ristrutturazioni, ecc. 4) imporre ai cittadini l’uso della sua moneta sovrana. Se non fosse per l’obbligo di tutti di pagare le tasse nella valuta dello Stato, non ci sarebbe garanzia di accettazione da parte del settore non governativo di quella valuta.

I DEBITORI EUROPEI DEVONO DARE IN PEGNO IL LORO ORO d DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD telegraph.co.uk


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